l’ingegneria genetica comincia a farsi strada anche nell’odontostomatologia. in particolare è stata importata dagli stati uniti in italia una tecnica di rialzo osseo della mandibola con l’uso di emo componenti autologhi, cioè generati da tessuti interni dello stesso paziente. praticamente tramite prelievo e centrifugazione si ricava il prp , cioè plasma ricco di piastrine e ppp, cioè plasma povero di piastrine. il prp ricco del fattore di crescite, mescolato al prelievo osseo (sempre dal paziente per esempio mandibola) e inserito nella zona critica, stimola la formazione di nuove cellule ossee staminali che inducono una ricrescita dell’osso giovane. 

Il prp invece, ricco di fattori coagulanti, è utilizzato per suturare. inoltre pratichiamo in collaborazione con il laboratorio certificato i test genetici sulla saliva per individuare la predispozione a patologie connesse all’apparato stomatognatico. si tratta dei test genetici effettuati sulla saliva nelle tasche dentali o sulla lingua (con prelievo di tampone) per analizzare il dna proprio dell’individuo oppure il dna di batteri presenti nella bocca. 

Quest’ultimo aspetto è molto interessante perché consente di identificare con precisione il tipo di batteri presenti e soprattutto con tempi ridotti senza allestire colture o fare test di identificazione colorimetrica che richiedono tempi molto lunghi. 

In futuro si potranno ottenere informazioni genetiche sullo stato di salute dei denti, sulla loro formazione e sui difetti di formazione, nonché sul numero delle anomalie e quindi della suscettibilità genetica alle carie e alle altre patologie di natura epigenetica( geni più effetti di fattori ambientali)