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C'è differenza tra
ridere e sorridere?
Sorridere alla vita e sorridersi sono locuzioni comuni e si comprende come è possibile sorridere senza una ragione contingente, mentre si ride sempre do o per qualcosa di particolare e fugace. Il popolo giapponese un una sua saggezza esprime la divergenza di potenzialità tra le due parole: “non sorridiamo perché qualcosa di buono è successo, ma qualcosa di buono succederà perché sorridiamo”. Mentre Madre Teresa di Calcutta dice: “la gioia non può essere racchiusa dentro di noi. trabocca. la gioia è molto contagiosa”. Il sorriso è anche un mezzo di comunicazione spesso più eloquente delle parole. Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso.
La stessa differenza tra ridere e sorridere corrisponde quella tra comicità ed umorismo e in letteratura, tra romanzo comico e romanzo umoristico: mentre il primo fa leva sulla immediatezza della reazione, il secondo presuppone un’approfondita analisi e comprensione della realtà ed implica capacità di immedesimazione ed empatia.
Il sorriso, dunque, può anche assumere una sfumatura amara. ma anche se “triste” il sorriso cerca un messaggio di speranza perché, meglio sorridere malinconicamente che perdere la capacità di farlo, perché “più triste di un sorriso triste è la tristezza di non saper sorridere (jim morrison)”.
Inoltre, mentre i benefici del ridere sono un’immediata e salutare forza liberatoria e come dice dario fo, il riso è “sacro” e la prima volta che un bambino ride è una “festa”.
Mentre sorridere trasmette fiducia e comunica, talvolta immediatamente, i sentimenti più profondi.
Ma ridere e sorridere sono due aspetti complementari della natura umana che ci consentono di godere appieno degli aspetti migliori della vita e di affrontare con atteggiamento costruttivo quelli più difficili ed oscuri.
Per cui pensate all’immenso dono che potrete riavere, che grande capacità di affrontare la vita con la marcia giusta per risalire, con un sorriso perso l’uomo è come una barca in uno scenario da apocalisse, trascinato da una corrente impetuosa che è la moltitudine di avversità che si incontrano, abbandonata alla deriva!!
Il mio consiglio è sorridi,
sorridi come se fosse l’ultima volta!
Ti sembra un mondo ipocrita e ti senti soffocare? beh, non importa… quando il numero delle banconote che hai nel portafogli dipenderà dal tuo sorriso, cambierai idea e il sorriso inizierà ad essere l’unico respiro liberatorio, perché solo il tuo sorriso sarà in grado di farti sentire indipendente, accettato ed apprezzato.
Sorridi – ecco hai appena raggiunto la perfezione, il protagonista vero dello scenario è il sorriso, ricorda che il successo non è la chiave della felicità, ma la felicità è la chiave del successo!
